virile
07-17-2010, 06:07 AM
this is an extract from a book of Bevilacqua, you can translate by italian... and tell me what you think about...
Una notte, k raccontai la storia di Rosa Balestri, detta
> Rosellina lInfame, che ancora viveva allIsola Schiavi. Du
> rante la Repubblica di Salò, da ausiliaria delle Brigate Nere,
> era diventata un capo. Con Iris, fu la più spietata rappresen
> tante femminile di un regime ridotto a macabro rituale. Ma
> le due donne erano allopposto. Nel sadismo di Iris, agiva
> una degenerazione della sessualità attiva, nonché il perverso
> velleitarismo di una mediocre. Il caso di Rosa era più com
> plesso. Il suo solo modo di esistere essendo in lei tutto
> morto da sempre consisteva nella manipolazione della morte
> altrui. A sua immagine e somiglianza.
>
> Si era inventata una divisa. Camicia nera con distintivo da
> braccio della Feldgendarmerie, calzoni di panno grigio con
> banda nera, stivaloni. Totenkopf, il teschio sulla bustina.
> Cosl abbigliata, e col seguito degli scherani, faceva irruzione
> nella palestra dove i partigiani venivano ammucchia~i dopo
> la cattura. Li passava in rassegna e con rap.de occhiate sce
> glieva:
>
> « Questo, sì! Questo, no! »
>
> No significava: nessun diritto di vivere. I prescelti, in tal
> senso, finivano nelle camere di tortura. Erano altre donne a
> strappdrgli le unghie e a praticargli iniezioni di benzina. Ro
> sellina mandava a morte solo i giovani più belli del Po. Dan
> do sfogo al suo odio per la bellezza e la virilità, che non
> lavevano mai degnata. Si diceva che non conoscesse contatto
> con un uomo. Ciò aveva generato la frigidità, la frigidità
> Iisteria, listeria listinto del carnefice. Anche i barcari e i
> contadini capivano che la decimazione era la sua ars amandi.
> I brutti si salvavano. Al momento della cattura, il parti
> giano dal corpo sgraziato provava, per la prima volta, la feli
> cità di essere brutto. Sapeva che sarebbe sopravvissuto. Di
> sua mano, Rosellina evirò col rasoio ragazzi di una giovinezza
> splendente. Gli scherani giravano via la testa; lei badava sol
> tanto a non sporcarsi la divisa e fissava i testicoli che scivo
> lavano a terra, tra le gambe divaricate dalle assistenti, per
> mezzo di corde legate alle caviglie.
>
> «Mi richordo anchora" si dice a Po.
>
> Ho ascoltato, da bambino, i racconti delle sue imprese.
> Stavano rafligurate in tavolette di legno, simili a quelle dove
> i maestri antichi dipingevano gli ex voto, appese sulle porte
> delle case, per rinfacciare ai demoni le loro infamie. Vi do
> minavano gli occhi di Rosa. Prima che il rasoio calasse, il
> partigiano reagiva automaticamente con unerezione impres
> sionante, come un grido alla vita. Allora, negli occhi dellIn
> fame, si produceva la magia delittuosa: da grigi, si facevano
> neri e senza iride. Due piccole lune in eclissi.
>
> Lei sapeva quanto sia difficile castrare un uomo. Ma co
> nosceva larte. Il polso ruotava da sinistra a destra e la pre
> cisione doveva essere micidiale. Il minimo errore impediva
> di recidere i legamenti con un solo colpo.
>
> E il suo vanto era: « Un colpo. Non più di uno ».
>
> ~Teniva dal «Reparto Speciale di Polizia Repubblicana»,
> comandato da Pietro Koch. A Villa Triste aveva appreso la
> tecnica delle sevizie. Koch era venuto una volta a Sermide per
> incontrarla, e lavevano visto condurre sottobraccio Rosellina
> per gli argini di Ganda.
>
Una notte, k raccontai la storia di Rosa Balestri, detta
> Rosellina lInfame, che ancora viveva allIsola Schiavi. Du
> rante la Repubblica di Salò, da ausiliaria delle Brigate Nere,
> era diventata un capo. Con Iris, fu la più spietata rappresen
> tante femminile di un regime ridotto a macabro rituale. Ma
> le due donne erano allopposto. Nel sadismo di Iris, agiva
> una degenerazione della sessualità attiva, nonché il perverso
> velleitarismo di una mediocre. Il caso di Rosa era più com
> plesso. Il suo solo modo di esistere essendo in lei tutto
> morto da sempre consisteva nella manipolazione della morte
> altrui. A sua immagine e somiglianza.
>
> Si era inventata una divisa. Camicia nera con distintivo da
> braccio della Feldgendarmerie, calzoni di panno grigio con
> banda nera, stivaloni. Totenkopf, il teschio sulla bustina.
> Cosl abbigliata, e col seguito degli scherani, faceva irruzione
> nella palestra dove i partigiani venivano ammucchia~i dopo
> la cattura. Li passava in rassegna e con rap.de occhiate sce
> glieva:
>
> « Questo, sì! Questo, no! »
>
> No significava: nessun diritto di vivere. I prescelti, in tal
> senso, finivano nelle camere di tortura. Erano altre donne a
> strappdrgli le unghie e a praticargli iniezioni di benzina. Ro
> sellina mandava a morte solo i giovani più belli del Po. Dan
> do sfogo al suo odio per la bellezza e la virilità, che non
> lavevano mai degnata. Si diceva che non conoscesse contatto
> con un uomo. Ciò aveva generato la frigidità, la frigidità
> Iisteria, listeria listinto del carnefice. Anche i barcari e i
> contadini capivano che la decimazione era la sua ars amandi.
> I brutti si salvavano. Al momento della cattura, il parti
> giano dal corpo sgraziato provava, per la prima volta, la feli
> cità di essere brutto. Sapeva che sarebbe sopravvissuto. Di
> sua mano, Rosellina evirò col rasoio ragazzi di una giovinezza
> splendente. Gli scherani giravano via la testa; lei badava sol
> tanto a non sporcarsi la divisa e fissava i testicoli che scivo
> lavano a terra, tra le gambe divaricate dalle assistenti, per
> mezzo di corde legate alle caviglie.
>
> «Mi richordo anchora" si dice a Po.
>
> Ho ascoltato, da bambino, i racconti delle sue imprese.
> Stavano rafligurate in tavolette di legno, simili a quelle dove
> i maestri antichi dipingevano gli ex voto, appese sulle porte
> delle case, per rinfacciare ai demoni le loro infamie. Vi do
> minavano gli occhi di Rosa. Prima che il rasoio calasse, il
> partigiano reagiva automaticamente con unerezione impres
> sionante, come un grido alla vita. Allora, negli occhi dellIn
> fame, si produceva la magia delittuosa: da grigi, si facevano
> neri e senza iride. Due piccole lune in eclissi.
>
> Lei sapeva quanto sia difficile castrare un uomo. Ma co
> nosceva larte. Il polso ruotava da sinistra a destra e la pre
> cisione doveva essere micidiale. Il minimo errore impediva
> di recidere i legamenti con un solo colpo.
>
> E il suo vanto era: « Un colpo. Non più di uno ».
>
> ~Teniva dal «Reparto Speciale di Polizia Repubblicana»,
> comandato da Pietro Koch. A Villa Triste aveva appreso la
> tecnica delle sevizie. Koch era venuto una volta a Sermide per
> incontrarla, e lavevano visto condurre sottobraccio Rosellina
> per gli argini di Ganda.
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